Quando si parla di chatbot (detto anche chat bot o chutterbot), si fa riferimento ad un software che è sviluppato per interagire automaticamente con gli esseri umani simulando delle conversazioni. Questi software sono creati per pensare proprio come potrebbe fare un essere umano. Sfruttano infatti le capacità dell’intelligenza artificiale e offrono un servizio di qualità proprio come se ad interagire ci fosse una persona.
Il termine chatbot, però, comprende un universo molto vasto che al suo interno raccoglie realtà anche molto diverse fra loro. Ad esempio alcune tecnologie chutterbot hanno un meccanismo di funzionamento che si basa su parole chiave. Al momento dell’interazione con l’essere umano captano una serie di parole chiave e si limitano a riportare una risposta e a fornire contenuti ricercando le altre keywords simili a quelle captate.
Altri chatbot, invece, hanno raffinati sistemi tecnologici che le permettono di elaborare il linguaggio umano e fornire in risposta dei contenuti che siano davvero molto pertinenti. I chatbot in poco tempo hanno conquistato il web e oggi vengono impiegate per diversi scopi. Lo stadio di avanzamento per loro perfezionamento, però, è ancora embrionale perché l’impiego dell’intelligenza artificiale ha aperto campi di applicazione fino ad oggi impensabili. Nel prossimo futuro, quindi, i chutterbot saranno impiegati quindi in numerosi campi. Oggi però i chatbot sono sfruttati principalmente per quanto riguarda il settore del customer service e l’assistenza alla clientela.
A questo punto ti starai sicuramente chiedendo come poter sfruttare al meglio un chatbot e in quale settore del web il suo utilizzo possa essere potenzialmente migliore. Possono essere tanti i campi di applicazione di questo software che sfrutta l’intelligenza artificiale. Sicuramente il settore del marketing relazionale è quello nel quale i chutterbot trovano il loro habitat naturale. Anche la formazione, tuttavia, può essere un buon terreno di prova per scoprire le funzionalità del chatbot.
Sono tante le aziende anche in Italia che hanno pensato, come te, di poter sfruttare le competenze del chatbot per migliorare il loro servizio al cliente. Non mancano anche esempi di enti pubblici che hanno voluto gettare questo sguardo al futuro. Ad esempio nel 2016 ha creato GETrid, un Chatterbot destinato a tutte quelle aziende municipalizzate e quei comuni italiani impegnati nella raccolta differenziata. GETrid è stato creato per fornire a tutti i cittadini informazioni proprio sulla corretta raccolta differenziata. In pratica risolve ogni dubbio su come smaltire correttamente i diversi materiali per avviarli al riciclo. Basta semplicemente porre la domanda su un tipo di materiale in particolare e, in base al comune di residenza, verrà fornita una risposta.
Anche l’Arma dei Carabinieri ha voluto sfruttare le potenzialità del chutterbot. Sul sito ufficiale, infatti, è possibile interagire con un agente virtuale che è in grado di fornire informazioni semplici ed effettuare operazioni elementari nel modo più competente possibile. Secondo le stime degli esperti, il mercato del chatbot nei prossimi anni conoscerà una crescita esponenziale raggiungendo nel 2025 l’1,23 miliardi di dollari di fatturato.
Uno dei campi di applicazione più immediati del chatbot è sicuramente quello del customer service. Fino ad oggi, infatti, per poter offrire un supporto clienti sei stato costretto ad assumere persone specializzate oppure a rivolgerti a costosi call center. Da oggi, invece, si può ricorrere all’utilizzo del chutterbot che verrà perfezionato sempre di più per offrire un servizio di altissima competenza.
Sono moltissime le aziende che hanno deciso di ricorrere a questo sistema per offrire un servizio di qualità e soprattutto attivo 24 ore su 24. Alcune, invece, alternano il personale umano all’utilizzo del chatbot soprattutto in quelle fasce orarie nelle quali gli impiegati con più difficoltà riescono a dare la propria disponibilità a lavorare.
Colossi dell’automobile come la Citroen e la Renault oppure gruppi finanziari e bancari come la Royal Bank of Scotland e la Lloyds Banking Group stanno sfruttando il chatbot non solo per il customer service. Infatti l’hanno integrato con sofisticati sistemi di intelligenza artificiale per riuscire a supportare la propria clientela non solo per dare informazioni generali ma pure per operazioni più complesse. Ad esempio, l’acquisto di un prodotto o di un servizio online. Il pubblico sembra rispondere bene a questa innovazione e l’interazione con il chatbot sta diventando una prassi sempre più comune per clienti di tutte le età e con ogni livello di alfabetizzazione informatica.
Inutile dirti che anche Facebook ha fiutato la ghiotta occasione e non ha voluto perdere il treno del chatbot. Dopo essere diventato la principale vetrina per tutte quelle aziende che vogliono investire in una piattaforma che dà la possibilità di interagire in modo molto semplice con milioni di utenti, Facebook ha voluto fare questo ulteriore passo in avanti permettendo a tutti i titolari di una pagina aziendale di poter creare il proprio chutterbot semi-personalizzata. Certo, non si tratta sicuramente un chatbot molto avanzato ma può svolgere comunque ogni tipo di funzione per le quali sono chiamati in causa.
In particolare Facebook si sta concentrando sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale per il deep-learning ossia l’apprendimento automatico. L’obiettivo da qui a pochi anni è quello di creare un sistema che comprenda completamente il comportamento umano e il suo linguaggio, analizzi le necessità espresse dal cliente e rimandi risposte pertinenti che possano essere di supporto alla clientela.
Anche Google non è stato da meno e ha iniziato, sulla scia di Facebook, a sviluppare il suo sistema di chatbot con intelligenza artificiale. Google, però, ha deciso di concentrarsi soprattutto sul mondo degli smartphone e così è in lavorazione un’app che sarà in grado di riconoscere gli elementi fisici. In pratica, utilizzando questa app su un particolare device si potranno riconoscere strade, luoghi e perfino volti. Un passo in avanti non solo del customer service ma anche in campi di utilità pubblica (pensa ad esempio alla ricerca di pericolosi criminali latitanti).
Le aziende hanno subito capito le potenzialità del chatbot e non hanno voluto lasciarsi scappare questa occasione. Ma quali sono effettivamente i vantaggi che possono derivare alla tua azienda dall’utilizzo di un chatbot più o meno personalizzato? Il primo è sicuramente quello di offrire alla tua clientela un servizio clienti di altissima qualità. Infatti i chatbot per il customer service non solo riescono a captare le richieste dei clienti ma forniscono risposte molto accurate 24 ore su 24, stando sempre al fianco del cliente.
Inoltre un chatbot rappresenta un notevole risparmio economico perché puoi far lavorare il software al posto dei dipendenti che negli orari notturni dovresti pagare di più. I chutterbot possono essere poi considerate il futuro del Customer Engagement. Infatti memorizzando i dati e riconoscendo i clienti, i chatbot possono fornire ad ogni singolo utente dei consigli e dei prodotti personalizzati sulle proprie esigenze, riuscendo a trasformare con semplicità una semplice visita al sito in un acquisto sicuro.
Infine i chatbot rappresentano un modo per non lasciarsi scappare nessuna richiesta di informazione. Chiedere informazioni, infatti, è il primo, potenziale approccio del cliente nei confronti di un’azienda o di un brand. Il chutterbot non conosce pause, non si ferma per un caffè: è sempre disponibile a rilasciare informazioni e consigli. E puoi programmarla anche per effettuare acquisti online ed essere un valido supporto anche per tutti quei clienti che vorrebbero avvicinarsi agli e-commerce ma non hanno esperienza per farlo e vorrebbero effettuare acquisti guidati.
Per riuscire ad avere il tuo chatbot in versione basic è possibile sfruttare uno dei tanti servizi gratuiti che si possono trovare su tanti siti che offrono software e altri strumenti per la customer service.
Se, peró, sei alla ricerca di ua chatbot personalizzato, allora è necessario rivolgersi a professionisti del settore. Noi di Dieffetech siamo a tua disposizione per riuscire a offrirti prodotti personalizzati che possano soddisfare pienamente le tue esigenze. Sappiamo, infatti, che ogni azienda è diversa dalle altre e può presentare anche una clientela differenziata che possa richiedere attenzioni speciali.
Invece di affidarti a prodotti generici, quelli che vanno bene un po’ per tutti, pretendi per i tuoi clienti un servizio assistenza clienti che sfrutti l’intelligenza artificiale e renda migliore ogni interazione fra il potenziale cliente e la tua azienda. Non hai mai provato le potenzialità di un chatbot per il customer service? Nessuna paura! Scarica la nostra guida gratuita e segui passo per passo il tutorial per la creazione di un chatbot personalizzato per Facebook. Con l’utilizzo dei cinque strumenti gratuiti sarai in grado di avere il tuo chatbot e iniziare a valutare la possibilità di uno strumento personalizzato.
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